COS’È UN TEAM?
Nella giornata di giovedì 19 novembre la Dr.ssa Sabella e il Dr. Sabella hanno tenuto un Webinar sulla Gestione del Team. L’incontro è iniziato con una domanda posta dalla Dr.ssa Sabella, chiedendo ai partecipanti che cos’è, secondo loro, un team. In molti hanno dato risposte molto interessanti, per esempio un gruppo di persone con obiettivo comune, una squadra di lavoro, un gruppo con contratto psicologico tra i membri, una modalità di lavoro che prende in esame il punto di vista di tutti, persone con competenze complementari.
Tutte queste risposte sono da considerarsi corrette, ma la Dr.ssa Sabella ha proseguito a dare una sua definizione riassuntiva e completa di tutte le informazioni: «Un numero limitato di persone aventi capacità complementari, impegnate per uno scopo comune, per il raggiungimento degli obiettivi e che condividono un approccio similare».
Organizzazione e Gestione del team
Ha poi specificato che un team è un soggetto organizzativo, che si esprime attraverso l’insieme dei comportamenti delle persone che lo compongono; il team si concretizza nella gestione di diverse attività rivolte all’integrazione delle competenze individuali funzionali necessarie per ottenere il raggiungimento di un risultato operativo in coerenza con il mandato aziendale. Con mandato aziendale si intende l’obiettivo stabilito dall’organizzazione che si va poi a suddividere negli obiettivi specifici di ogni team.
È importante inoltre specificare che ci sono delle differenze tra il concetto di gruppo e quello di team. Tra queste differenze abbiamo che il team è formato da un numero limitato di persone, mentre il gruppo può essere un insieme anche abbastanza grande di persone; inoltre, nel team i membri sono impegnati nello svolgimento di un compito con una metodologia di lavoro comune, motivati da interessi professionali o aziendali; il gruppo, per definizione, non ha un lavoro aziendale o professionale da svolgere.
QUAL È LA FUNZIONE DEL TEAM IN AZIENDA?
Anche per rispondere a questa domanda, i partecipanti hanno dato risposte notevoli; per esempio, migliorare gli standard qualitativi, perseguire e raggiungere obiettivi diversi sfruttando persone differenti per ottimizzare il tempo, diffondere i valori e la cultura organizzativa, confrontarsi, … Secondo le esposizioni proposte dalla Dr.ssa Sabella, il team è lo strumento che rende concreta un’organizzazione flessibile e orientata al risultato, nella quale le persone producono pensiero complesso e sviluppano le loro capacità professionali.
L’utilizzo del team all’interno dell’organizzazione favorisce inoltre lo sviluppo di processi di lavoro efficaci; svolge un’azione di risoluzione di problemi, progettazione di attività, gestione di processi di lavoro. Il lavoro in team dovrebbe favorire l’apprendimento delle persone, del team stesso e dell’organizzazione; i vantaggi della scelta di lavorare in team sono quindi evidenziabili sia a livello individuale, che organizzativo e dei team stessi.
GESTIONE DEL TEAM
Facendo riferimento alle esperienze personali dei partecipanti il Dr. Sabella ha poi chiesto di provare a scrivere quali sono state le difficoltà riscontrate nella gestione di un team o nell’essere parte di un team. Le problematicità riportate sono state molte, come una comunicazione non efficace, possibili incomprensioni, opinioni diverse e contrastanti tra i membri del team, mancanza di cooperazione, differenze di approccio, mancato senso di appartenenza, non trovare o dimenticare l’obiettivo comune o difficoltà nella leadership.
Il Dr. Sabella ha quindi approfondito il tema della leadership specificando che sono due le tipologie di leadership problematiche: la leadership autoritaria, che non lascia spazio ai membri di lavorare; e la leadership lassista, che al contrario da troppa libertà ai propri membri, i quali non hanno spunti per eseguire un buon lavoro.
Ma quindi, come è possibile risolvere queste problematiche? Come è possibile gestire un team?
8 caratteristiche per la gestione del team
Un team efficace è identificato da 8 caratteristiche, tutte fondamentali per poterlo gestire.
- LEADERSHIP PARTECIPATIVA: creare interdipendenza attraverso l’empowerment, la concessione di libertà e il servizio nei confronti degli altri. Può tornare utile una leadership condivisa, ovvero, anche se è predefinito un leader formale, dare la possibilità a ogni membro del team di ascendere e diventare leader a seconda delle necessità specifiche della situazione, valorizzando le competenze individuali.
- RESPONSABILITÀ CONDIVISA: creare un ambiente nel quale tutti i membri del team si sentono responsabili della performance e dei risultati tanto quanto i manager.
- ALLINEAMENTO ALL’OBIETTIVO E ALLO SCOPO: avere un senso dell’obiettivo e dello scopo comune, sul motivo per cui i team esistono e sulla funzione che ricoprono.
- TALENTI CREATIVI: valorizzare i talenti e le creatività individuali. Il leader deve saper raccogliere idee diverse dalle sue anche se possono essere considerate particolari; è bene far valere le diverse competenze dei membri del gruppo, ognuno è unico e la diversità bisogna vederla come un punto di forza.
- BUONA COMUNICAZIONE: creare un clima di fiducia e di aperta e onesta comunicazione. All’interno del team bisogna dare spazio a ogni individuo, per ascoltare le idee proposte e fare in modo che, all’interno di un’atmosfera gradevole, sia possibile un libero scambio di opinioni. Non bisogna avere paura di esprimere i propri pensieri, gli altri membri si devono predisporre all’ascolto attivo. Non si deve avere paura di possibili scontri o conflitti, perché sono proprio questi a dare possibilità di crescita al team.
- RISPOSTA RAPIDA: identificare e agire in base alle opportunità, il problem solving diventa uno stile di vita. Il team deve essere proattivo.
- FOCALIZZAZIONE SUL FUTURO: vedere nel cambiamento un’opportunità di crescita. Il team non deve lasciarsi spaventare dal cambiamento, bisogna abbracciare il cambiamento con tutte le sue difficoltà e il dispendio di energie che ne consegue, per ottenere crescita e sviluppo.
- FOCALIZZAZIONE SUL COMPITO: tenere riunioni focalizzate sui risultati, sulle decisioni, sui metodi.
METODO DI LAVORO
Per concludere, la Dr.ssa Sabella ha proposto, a livello pratico, un metodo di lavoro efficace. Come primo passo è necessario progettare, ovvero creare una dimensione di gruppo. Questa fase comprende la definizione dei processi e delle modalità di lavoro; l’individuazione del traguardo del team; l’assegnazione dei ruoli, delle attività e delle responsabilità e la decisione dei criteri di verifica.
Come seconda fase bisogna realizzare il momento di lavoro operativo, ovvero avere sempre presente il risultato da conseguire, fornire contributi nei momenti di difficoltà, riprogettare le fasi di processo a fronte di difficoltà ed essere realistici nell’affrontare i problemi. Infine, è molto importante verificare, cioè confrontare il prodotto ottenuto con quanto pianificato. Questa fase comprende l’accettazione e la condivisione della responsabilità del risultato; il riconoscimento del valore aggiunto per l’organizzazione, per il team e per le persone del team; la valutazione del percorso che il team ha compiuto per raggiungere il risultato atteso.
Come sempre, il taglio pratico conferito agli incontri organizzati da EvoForm Consulting ha lasciato tutti i partecipanti molto soddisfatti chiedendo se fossero già in programma altri incontri più approfonditi sull’argomento, di per sé molto vasto.
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