In data 11 gennaio 2021, sulla piattaforma Google Meet, si è tenuto un webinar dal titolo: Amministrazione del personale: la busta paga.
Hanno condotto l’evento il dottor Claudio Catalano, Psicologo del lavoro e Direttore di EvoForm Consulting, e il dottor Pierluigi Sabella, Consulente Risorse Umane e Formatore.
Inoltre, con l'intervento di Anna D’Avila, Consulente Tributario con esperienza decennale nel settore, si è voluto rispondere a due domande. Capire che cos’è la busta paga e perché è importante che il Responsabile delle Risorse Umane (HR) la sappia interpretare.
La busta paga
La busta paga è il documento contabile per eccellenza, obbligatorio per legge, che riporta informazioni importanti e complesse, utili tanto al Responsabile delle Risorse Umane quanto al lavoratore. Essa si compone di tre sezioni: testata, corpo e piede.
E’ opportuno che il Responsabile HR sia in grado di leggerla in quanto è la prima persona con cui il lavoratore si rapporta e deve dunque sapergli fornire le informazioni richieste.
Prima di passare all’analisi delle singole voci che compongono le tre sezioni, è necessario chiarire un aspetto. Prima di determinare la busta paga per un’eventuale assunzione, il Responsabile delle Risorse Umane deve comprendere quale CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) applica l’azienda.
Busta paga e CCNL
Il CCNL è un testo normativo fondamentale per ogni azienda, ma non è unico. Ciascuna azienda, infatti, fa riferimento a uno specifico modello, a seconda del settore in cui opera. Pur essendo reperibile sul Web, è bene che ogni azienda abbia una copia cartacea del proprio CCNL.
Fermo restando che non esiste un modello unico di busta paga e che i principali programmi di elaborazione (gestionali) sono Zucchetti, Team System e Il Sole 24 Ore, compito del Responsabile HR è comprendere i dati inseriti nei gestionali per poter verificare la busta paga e trovare eventuali errori. Come ha suggerito D’Avila, “non possiamo affidarci solo ai software”.
Sezioni della busta paga
Come detto precedentemente, le sezioni della busta paga sono:
LA TESTATA
È la sezione più alta della busta paga e contiene sia elementi identificativi delle parti che la composizione della retribuzione. Nel dettaglio:
- Dati anagrafici dell’azienda: si tratta di dati obbligatori per legge perché definiscono la posizione assicurativa dell’azienda (INAIL) e la posizione previdenziale della stessa (INPS). Per una questione di trasparenza, il lavoratore ha il diritto di sapere di avere una copertura assicurativa in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale (INAIL), nonché di poter usufruire di malattie, congedi di maternità o paternità (INPS). Per avere valore, ogni busta paga deve presentare il logo di INAIL.
- Dati anagrafici del lavoratore: ogni busta paga è personalizzata, è necessario in questa sede indicare data di assunzione e data di fine rapporto. Si tratta di dati fondamentali per ricavare: TFR, scatto di anzianità e identificazione della tipologia del contratto di lavoro.
- CCNL e Settore, Qualifica e Livello: il settore determina il contratto di lavoro e, a ogni qualifica – a seconda del contratto di lavoro – corrisponde un livello. A ciascun livello corrisponde una paga base prevista dal tabellone minimale. Gli elementi di questa sezione sono fissi: variano solo se varia il contratto di lavoro (cambiando il settore di lavoro, la qualifica può variare e quindi anche il livello può diminuire).
- Elementi fissi della retribuzione:
- Paga base
- Indennità di contingenza: l’importo non compare in tutte le buste paga. Nel caso in cui non sia segnato, è compreso nella paga base.
- EDR (Elemento Distintivo della Retribuzione): importo fisso del valore di 10,33 € da aggiungere alla paga base dei dipendenti.
- Scatto di anzianità: matura dopo un certo lasso di tempo per gli anni di lavoro svolti. È necessario indicare la data in cui l’importo matura e la cifra corrispondente.
- Super minimo: viene proposto dai contratti collettivi o contrattato dall’azienda. Può servire per dare maggior valore alle competenze del lavoratore e non è previsto dalla paga base.
IL CORPO DELLA BUSTA PAGA
Il corpo rappresenta la parte centrale della busta paga. Esso tratta gli elementi variabili, quali sviluppo e determinazione dell’importo spettante al lavoratore (in relazione alla prestazione resa, in giorni oppure in ore) e la determinazione delle spettanze, come le festività, le ferie, i permessi, i congedi retribuiti, le cui modalità e tempi di fruizione vengono generalmente stabiliti dalla contrattazione collettiva.
Elementi di riferimento alla retribuzione
Gli elementi che fanno riferimento alle voci relative alla retribuzione del lavoratore, in funzione della prestazione svolta, e l’indicazione dello stipendio spettante, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali rappresentano:
- trattenute IRPEF: si tratta dell’imposta sui redditi delle persone fisiche, cioè l’imposta personale, diretta e progressiva, che tutti i contribuenti pagano in funzione del reddito prodotto.
- trattenute previdenziali: consistono nei contributi INPS, cui il lavoratore contribuisce con una trattenuta percentuale di circa il 9,19% (la maggior parte dei contributi dovuti per legge sono a carico del datore di lavoro nella misura di circa il 30%). I versamenti dei contributi, mensili e a cura del datore, garantiscono al lavoratore il diritto alla pensione di vecchiaia, di invalidità, l’assicurazione in caso di malattia o maternità, la Cassa integrazione e gli assegni familiari.
Calcolo dello stipendio netto
Per poter calcolare lo stipendio netto, cioè la somma effettivamente percepita dal lavoratore, è necessario detrarre dall’importo lordo corrisposto dal datore le trattenute previdenziali (INPS) e fiscali (IRPEF). Inoltre nel corpo della busta paga sono contabilizzati anche gli assegni per il nucleo familiare, le indennità di trasferta ed eventuali benefit concessi al lavoratore.
Va comunque precisato che a ogni specifico CCNL e a ogni specifica mansione possono corrispondere ulteriori voci retributive, da riportare necessariamente nel prospetto paga. (es. indennità di cassa, indennità di mensa, indennità di vacanza contrattuale, arretrati, una tantum, ecc.).
IL PIEDE
E’ il documento redatto mensilmente dal datore di lavoro, che oltre ad esprimere l’effettiva retribuzione, fornisce al lavoratore i compensi percepiti, le ritenute fiscali e i contributi previdenziali versati. Esprime quindi l'insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (i contributi).
In questo modo il lavoratore può verificare lo stipendio percepito e la sua congruità con quanto stabilito nel contratto individuale di lavoro oltre che con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), vedere il numero di ore di ferie e permessi maturati e l’importo dei contributi previdenziali versati dal datore di lavoro.
CONCLUSIONE
Il corso amministrazione del personale è finalizzato all’ acquisizione di competenze adatte per rispondere alle esigenze richieste dal mercato per operare nel mondo dell’HR.
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