Comunicazione e Stress: la comunicazione è un aspetto importante, che permea la nostra società, ed è essenziale per esprimere informazioni e dare un significato ai nostri comportamenti.
Esprimerla nella maniera più chiara possibile fa sì che il destinatario del nostro messaggio riesca a comprendere ciò che vogliamo trasmettere. Quando ciò non accade, la situazione può comportare una grande fonte di stress, ed è quindi importante disporre delle risorse e delle conoscenze per evitare che ciò avvenga.
Webinar su Comunicazione e Stress
Alla medesima conclusione sono arrivati i funzionari di un sindacato, che hanno voluto assistere al Webinar su Comunicazione e Stress, tenuto dallo Staff della EvoForm Consulting, per aggiornare le proprie competenze; soprattutto in un periodo particolarmente stressante come quello che stiamo vivendo, tra emergenza sanitaria ed economica.
I sindacalisti si sono interessati al Webinar con la speranza di poter far fronte a questo periodo difficile. “Se prima lo stress era il 10% del nostro lavoro, adesso è il 70 l’80%”, hanno esordito. Non tutti dispongono della tecnologia sufficiente ad affrontare un lavoro che è totalmente cambiato ai loro occhi nel giro di un anno.
È una situazione nuova per tutti, dal sindacato ai lavoratori, con questi ultimi che si si rivolgono ai primi in cerca di aiuto, spesso in massa e con sete di risposte per il proprio futuro. I sindacalisti, però, comprendendo il periodo, sanno che non devono farsi sopraffare ed è necessaria una gestione migliore della comunicazione, tale da non causare stress, che può avere effetti sul benessere psicofisico, e hanno sete di acquisire delle competenze maggiori in merito, per avere una marcia in più sul proprio lavoro.
Livelli di Comunicazione
Dopo le dovute presentazioni da parte dei sindacalisti, un gruppo di collaboratori dello Studio EvoForm Consulting - composto dal Dott. Catalano, responsabile di EvoForm Consulting, dal Dott. Villano, dal Dott. Ciliento e infine dal Dott. Pirone - hanno aperto il Webinar illustrando ai propri interlocutori l’esistenza di 3 livelli di comunicazione, essenziali per veicolare il proprio messaggio e avere una comunicazione efficace.
Livelli di comunicazione
- La comunicazione Verbale, il livello a cui prestiamo solitamente maggior attenzione, riscontrabile direttamente in ciò che diciamo e scriviamo. Spesso lo adattiamo al nostro interlocutore per rendere più persuasivo il messaggio che vogliamo trasmettere;
- La comunicazione Paraverbale, che potremmo collocare appena al di sotto di quella verbale e che consiste nelle modalità con cui esprimiamo la coloritura affettiva di ciò che trasmettiamo tramite le parole, come ad esempio il tono, la velocità ed il timbro vocali nel caso della comunicazione orale, e della punteggiatura e lunghezza dei periodi nel caso della comunicazione scritta. Siamo meno consapevoli della gestione di questo livello e, pertanto, del suo controllo;
- La comunicazione Non Verbale, comprende tutto ciò che meno pensiamo di considerare nella comunicazione come la postura, la mimica, la gestualità e perfino il modo di vestire. Ancora di più del livello precedente, siamo inconsapevoli di quanto trasmettiamo con questa modalità e quanto è importante saperlo distinguere e riconoscere per comprendere al meglio con chi ci interfacciamo.
I rappresentanti del sindacato erano consci, per sommi capi, di questi canali, centrando parzialmente l’importanza che ognuno di essi ha sull’efficienza ed efficacia del nostro messaggio. Infatti, le percentuali d’importanza dei rispettivi canali sono meno prevedibili di quanto ci si aspetti: il linguaggio Verbale è importante solo al 7%, mentre il Paraverbale e il Non Verbale sono rispettivamente al 38% e al 55%.
Dopo questo primo raffronto, uno dei sinacalisti ha parlato dell’importanza di un Webinar come quello offerto da EvoForm Consulting, considerato che il sindacato eroga solo corsi di natura più tecnica, mentre c’è bisogno, a detta sua, di toccare gli aspetti più spirituali nella gestione dello stress.
Fonti di stress nella Comunicazione
Per i sindacalisti capita che durante discorsi e comunicazioni si provi stress per come la loro controparte si pone, dal non ascoltare o osservare al fare altro. Da qui, il dott. Villano ha illustrato quali possano essere le fonti di stress nel processo comunicativo:
- Il tono di voce, che rimarca - in quanto forma paraverbale – il contenuto di cui una persona sta parlando e la non congruenza tra tono contenuto del messaggio può essere fonte di stress;
- Le emozioni, in quanto lo stato d’animo influisce molto sulla resa finale del messaggio, il cui contenuto può variare da un contesto allegro a uno più cupo, tanto da fomentare lo stress nell’ascoltatore;
- Linguaggio del corpo e distanza personale, come braccia incrociate, simbolo di chiusura, o eccessiva vicinanza dell’interlocutore, tale da invadere lo spazio privato. Ciò è esplicitato nel concetto di “bolla prossemica” (un’area immaginaria che circonda la persona in cui distanziamo gli altri con cui ci interfacciamo in base al livello di relazione che condividiamo con loro) e nelle sue aree:
- La distanza intima, che corrisponde a circa mezzo metro, nella quale lasciamo entrare solo gli affetti più cari, come familiari e partner;
- La distanza personale, ovvero un braccio di distanza, riservato ad amici;
- La distanza sociale, con un raggio di un braccio e mezzo, destinato a conoscenti e interlocutori estranei;
- La distanza pubblica, di poco superiore ai 3 metri, finalizzata a intrattenere le pubbliche relazioni.
- Ambiguità, vale a dire le richieste non chiare e non ben definite, che non permettono la buona riuscita di un compito, bensì lo rallentano e possono causare stress al lavoratore, tale da sentirsi inadeguato o incapace di cogliere la richiesta iniziale.
In merito agli argomenti toccati in questa fase, i sindacalisti hanno dato spontaneamente alcune loro definizioni personali, mostrando un coinvolgimento attivo e partecipe.
Forme di Stress, Tipologie e Conseguenze
Il dott. Villano ha presentato, in conclusione, le due forme di stress che costituiscono i possibili esiti della risposta a un evento che richiede una performance da parte del soggetto, ovvero il Distress, stress negativo, e l’Eustress, lo stress positivo. Utilizzando l’esempio dello sportivo, il collaboratore della EvoForm Consulting ha mostrato come le persone rispondano in maniera positiva, nel caso dell’Eustress, a un evento quando hanno le risorse necessarie per far fronte ad esso e raggiungere persino una performance eccellente. Quando però le risorse a disposizione sono insufficienti o addirittura assenti, l’evento sopraffa l’atleta, connotando l’evento stressante in maniera negativa, tanto da causare Distress.
Comunicazione e Stress: le diverse tipologie
Lo stress può essere di diverse tipologie, anche se i maggiori ambiti sono di carattere personale, come la morte di un parente o un matrimonio, e lavorativo, come un licenziamento o la scadenza di un progetto da consegnare. A queste forme, si sta affiancando una nuova tipologia di stress, il tecnostress, emergente con l’uso crescente delle tecnologie di comunicazione e di informazione (ICT, dall’inglese Information and Communications Technology); esso consiste di ogni conseguenza negativa che abbia un effetto su attitudini, pensieri, comportamenti o psiche, causata direttamente o anche indirettamente dalla tecnologia. Il tecnostress ha coinvolto direttamente uno dei sindacalisti partecipanti al webinar, tanto da indurlo, dopo l’entrata in vigore del bonus vacanze a luglio 2020, a frequentare corsi di Mindfulness che lo aiutassero a staccare dalla tecnologia.
Tenere sotto controllo stress
Tenere sotto controllo lo stress è essenziale per il benessere psicofisico complessivo, infatti lo stress può avere effetti su diversi aspetti della vita di un individuo, come quello fisico, causando problemi cardio-circolatori e nervosi; sul lavoro, compromettendo la prestazione lavorativa; le emozioni, portando il soggetto a una conseguente frustrazione e irritabilità tale da compromettere anche la sfera relazionale. Fatto segnalato anche dai sindacalisti, che hanno citato in modo esplicito il concetto di burnout, la perdita di energie, letteralmente “bruciarsi”.
Il webinar è terminato nella soddisfazione generale dei sindacalisti, certi di aver appreso nuove tecniche e strumenti per aiutare se stessi e gli altri in questi momenti difficili; ma anche dei formatori, felici di aver trovato ascoltatori preparati e desiderosi di imparare ancora di più, tanto da volersi iscrivere al corso di approfondimento sulla Comunicazione e Stress, gestito dallo Staff di EvoForm Consulting.
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