Secondo i dati Inail, gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sono un fenomeno da non sottovalutare: nel 2019 gli infortuni non mortali hanno raggiunto infatti i 641.638 casi, mentre quelli con esito mortale hanno raggiunto i 1.089.
Perché accadono gli infortuni?
Gli infortuni avvengono per una serie di motivi che necessitano di una lettura complessiva, sistemica. Volendo semplificare, le cause sono di natura comportamentale, quali: distrazione, automatismi, omologazione, sottovalutazione del rischio, ovvero quelle dinamiche che rientrano nella definizione di “Fattore Umano”.
Come prevenire gli infortuni?
Considerato che gli infortuni persistono ogni anno, è evidente che gli interventi stabiliti dal D. Lgs. 81/2008 sono indispensabili, ma non sufficienti. E’ necessario intervenire a livello psicologico, con il metodo attualmente più efficace.Un metodo scientifico utile a favorire uno stile lavorativo sicuro, sempre più utilizzato nelle aziende è quello incentrato sulla psicologia del comportamento. Tale metodo prevede l’incentivazione di comportamenti sicuri e la disincentivazione di quelli insicuri. Il lavoratore quindi viene incoraggiato ad adottare comportamenti sicuri, e a sentirsi a disagio quando sta per compiere un'azione insicura.
Concentrarsi sul comportamento sicuro significa, quindi, identificare le situazioni a rischio e introdurre quei cambiamenti, che a partire dalle azioni manifeste sino alla percezione sperimentata, orientano il lavoratore e rompono schemi pregressi fautori di fenomeni istintivi e comportamentali poco sicuri.
La dissonanza cognitiva
Tale rottura di schemi si basa sul meccanismo della dissonanza cognitiva. La dissonanza cognitiva è quella tensione che si prova quando due idee o più comportamenti tra loro opposti risultano incompatibili pur provenendo dalla stessa persona. All’interno di un'azienda, il lavoratore potrebbe continuare a reiterare comportamenti errati davanti a pensieri divergenti di cui non è completamente conscio. La tensione che prova se sta per compiere una azione insicura lo porterà a correggersi e comportarsi solo in modo sicuro.
Formazione preliminare
Per adottare questo metodo è necessario effettuare una attività di formazione preliminare, indirizzata a Datore di Lavoro, Dirigenti, Preposti e Lavoratori. L’obiettivo di questa formazione è promuovere i comportamenti virtuosi e come disincentivare quelle condotte ritenute dannose, raggiungendo così una migliore consapevolezza in rapporto alle misure adottate e in rapporto alle proprie convinzioni. Adottando i principi e i metodi pratici della sicurezza basata sul comportamento, è possibile ottenere una riduzione degli infortuni e delle malattie professionali, e misurarne i risultati.
Conclusioni
Al giorno d’oggi è importante mirare a una formazione che garantisca, non solo un bagaglio teorico, ma anche e soprattutto un apprendimento pratico volto a evidenziare quei comportamenti responsabili e sicuri.
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