Lavoratori insoddisfatti: conseguenze, cause e rimedi

Lavoratori insoddisfatti: conseguenze, cause e rimedi

L’80% dei lavoratori è insoddisfatto sul proprio luogo di lavoro. Questo dato può essere impressionante, eppure è proprio così.

Le conseguenze

Alcune delle conseguenze più gravi sono un calo della produttività, dovuto al fatto che le persone lavorano il minimo indispensabile per non essere rimproverate dai propri capi ed un clima negativo e pesante. Più in generale, è possibile dire che le persone stanno male in azienda.

Le cause

È possibile suddividere le cause in tre categorie:

  1. Una mancanza di senso in quello che fanno i lavoratori: non possono personalizzare il loro lavoro.
  2. Sovraccarico di lavoro in svariati periodi dell’anno.
  3. Leadership inadeguata dei propri capi: può essere debole, quindi caratterizzata da persone che non fanno rispettare le regole oppure autoritaria.

Una leadership autoritaria è caratterizzata da capi che comunicano in modo aggressivo, alzano la voce, non salutano, danno ordini senza spiegare, fanno preferenza per alcune persone a danno di altre.
Questi leader non sanno stare nella relazione, non comprendono le proprie emozioni e quelle dei collaboratori.

Questo atteggiamento genera demotivazione nel personale.

Rimedi

Di fronte a queste circostanze, l’azienda può fare tanto ed ha un grande potenziale di crescita.

È possibile attivare dei percorsi di miglioramento professionale e personale per questi capi attraverso dei corsi di formazione o momenti di coaching condotti da psicologi del lavoro che conoscono bene il comportamento umano e organizzativo.

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