WEBINAR GRATUITO: L’IMPORTANZA DEL COLLOQUIO NELL’ITER DI SELEZIONE

importanza del colloquio
Webinar gratuito

Il giorno 5 Gennaio EvoForm Consulting ha tenuto un webinar sulla Selezione del Personale: L'importanza del colloquio, tenuto da Claudio Catalano, Psicologo, Direttore di EvoForm Consulting, e il Dott. Pierluigi Sabella, Consulente Risorse Umane, Selettore e Formatore per EvoForm Consulting.

All’incontro erano presente molte persone collegate da diverse parti d’Italia ed è stato molto interessante ascoltare i punti di vista e le riflessioni di persone, principalmente lavoratori in ambito di Risorse Umane, provenienti da realtà diverse.

L'importanza del colloquio nell'iter di selezione

Dopo una breve introduzione si è iniziato a parlare subito della Selezione del personale, partendo dalle fasi che costituiscono l’iter di selezione, che sono:

  1. Analisi delle esigenze del cliente
     
    Consiste nell’ascoltare il cliente per capire che profili professionali e personali cerca, qual è il ruolo che deve andare a ricoprire e quali sono le caratteristiche della mansione, ed anche quanto è disposto a spendere.
  2. Esame dei CV
    Ovviamente bisogna poi prendere in esame i vari CV per trovare i profili adatti.
  3. Conduzione dei colloqui
    La fase di conduzione del colloquio è ovviamente essenziale, e consiste appunto in una conversazione mirata a mettere in luce le caratteristiche personali e professionali di un candidato che possono essere appropriate al ruolo di interesse.
  4. Presentazione dei candidati
    E’ la fase finale dove i profili ritenuti idonei vengono presentati al cliente, in questa fase è importante essere sinceri col clienti.

Analisi delle esigenze del cliente la fase più difficile

Alla domanda su quale fosse la fase più difficile e la più importante tra queste la maggior parte dei partecipanti hanno scelto la prima ovvero la fase di “Analisi delle esigenze del cliente” motivando la loro scelta dicendo che è il momento in cui si stabilisce obiettivo e percorso da fare e anche spesso capita che il cliente faccia richieste strane e difficili da parte di clienti o incongruenti con quanto vogliono spendere.

Tutte le cose dette sono vere e giuste, ma secondo il nostro punto di vista se dovessimo scegliere una fase più difficile e più importante delle altre sceglieremmo quella di “Conduzione dei colloqui”.

IL COLLOQUIO DI SELEZIONE

Ci sono diversi motivi per cui credere questo. Innanzitutto il colloquio va inteso in senso ampio con tutti i processi e quegli aspetti che, pur non facendo parte del colloquio vero e proprio, sono inerenti ad esso, come le telefonate e le mail di contatto per mettersi d’accordo sul colloquio, come il candidato si pone e si esprime anche prima dell’inizio del colloquio quando arriva nel luogo prefissato, come si presenta, se arriva in orario, come arriva vestito. Questi sono tutti aspetti che possono dirci molto sulle caratteristiche del candidato.

Quanto dura un colloquio

In genere la durata di un colloquio classico, a differenza di altri tipi di colloquio come quelli di gruppo, è di 25/30 minuti, in questo lasso di tempo bisogna riuscire ad ottenere le informazioni necessarie e di nostro interesse, sia a livello professionale, quindi di competenze e di esperienze professionali, che a livello personale, le caratteristiche del candidato come la sua estroversione la sua capacità di relazionarsi con gli altri e gestire le critiche.

A volte le caratteristiche personali possono essere tanto importanti quanto le competenze professionali, ed è per questo motivo che la fase di colloquio e di valutazione del candidato è più importante e difficile della fase di analisi della richiesta del cliente perché anche se le esigenze del cliente sono state messe in chiaro, non basta fare analisi di queste e trovare un profilo adeguato con tutte le caratteristiche necessarie, bisogna fare anche una parte di personalità per vedere se è adatto a quel posto di lavoro.

UN CASO PRATICO sull'importanza del colloquio

Ad esempio è capitato durante un processo di selezione per un ruolo importante all’interno di un’azienda ed economicamente molto vantaggioso, dopo aver fatto uno screening dei CV ed aver individuato un candidato perfetto per quel tipo di lavoro.

Durante il colloquio però questo stesso candidato non ha mostrato la giusta motivazione per ricoprire quel ruolo in quanto sarebbe stato si un salto importante per la sua carriera, ma in quel momento aveva appena avuto un figlio e questo ruolo gli avrebbe comunque preso più tempo e lui voleva comprensibilmente avere la possibilità di passare del tempo con la famiglia, e questa cosa non è venuta fuori subito perché il candidato essendo interno all’azienda aveva un po’ paura di ammettere anche con se stesso di non sentirsi completamente motivato per una posizione che in altre condizioni avrebbe comunque accettato al volo.

Il selezionatore quindi deve adottare un metodo efficace di selezione e non deve e non può riversare l’onere della selezione sul cliente, in questo caso probabilmente il profilo pur combaciando con la domanda del cliente non avrebbe reso quanto le aspettative.

APPROCCIO PSICOLOGICO

E’ inoltre importante avere un approccio psicologico durante il colloquio.
Questo per evitare fenomeni come desiderabilità sociale, ovvero la tendenza delle persone a cercare di fare una buona impressione per risultare “buone”, o in ambito più lavorativo, adatte per un ruolo.
Bisogna anche evitare la proiezione sul candidato, questo significa non farsi influenzare da candidati che troviamo attraenti, simpatici, e nei quali ci rispecchiamo nel caso fossero simili a noi o ci ricordassero noi da giovani.

Stress e colloquio

Un approccio psicologico e da buono psicologo consiste anche nel riuscire a mettere a proprio agio il candidato, non nel metterlo in difficoltà: il candidato già vive tendenzialmente il colloquio come stressante in quanto si sente giudicato ed può ritenerlo più o meno importante per il suo futuro. Molte persone però possono far fatica a gestire lo stress e sentirsi giudicati in generale fa si che le persone cerchino di apparire come il profilo perfetto per il selezionatore.

L’obiettivo del colloquio invece è quello di far si che il candidato metta il luce se stesso per come è, con pregi e difetti, e metterlo a suo agio renderebbe ciò più semplice.

Un buon selezionatore deve infatti capire se la persona è veramente motivata per il ruolo che sta ricercando, questa è la vera mission del selezionatore.

UTILIZZO DI TEST PER COLLOQUI

Molti selezionatori si affidano anche a strumenti come i test psicologici durante il percorso di selezione, per cercare di capire meglio le caratteristiche di chi hanno davanti.

Ovviamente non bisogna affidarsi ciecamente a questi ma vanno soppesati e utilizzati come uno strumento in più, ad esempio per avere una conferma sull’idea che ci si è fatti del candidato durante il colloquio.

Alcuni esempi di questi strumenti sono l’Enneagramma Herskovits, il Questionario sul Big Five, ed il 16-PF.

CONCLUSIONI sull'importanza del colloquio

Per svolgere correttamente l’attività di Selettore è necessario quindi prepararsi, e inserire un attrezzo nella propria cassetta. Contattaci per maggiori informazioni sui nostri corsi.

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